La costituzione della Cassa Edile di Pescara risale, come per la gran parte delle Casse edili in Italia, all’inizio degli anni ’60 e, precisamente, al 29 gennaio del 1962, in applicazione del CCNL dell’edilizia del 24.7.59, reso “ERGA OMNES”, per effetto del D.P.R. 14 luglio 1960 N. 1032.
Fu l’allora presidente dell’Unione degli Industriali il compianto Comm. D’Amico Croce, il quale siglò l’importante documento, con una validissima rappresentanza sindacale tra cui il primo Vice-Presidente Sig. Antonio Corneli.
Furono questi i primi anni del ’60, quelli di maggiore difficoltà. Dopo tale avvio, anche per una accresciuta attività del settore, nel capoluogo in particolare, la Cassa Edile di Pescara cominciò a svilupparsi aumentando le iscrizioni di imprese e lavoratori, quindi di salari e contributi. Si costituirono le prime riserve, si accrebbero le prestazioni assistenziali con interventi di vario genere (istituzioni di borse di studio, colonie montane, contributi vari, ecc.) e con le prime economie derivate dalle attente politiche in essere, si provvide ad acquistare una propria sede in via Paolucci, non molto ampia ma sufficiente per le funzioni di allora.
A questo importante episodio che caratterizzò il primo quindicennio seguì anche una riorganizzazione della gestione amministrativa con la installazione di un idoneo sistema informatico; si può dire che in questo periodo, anni ’68 -’78 e nel successivo quinquennio ’80-’85 che la Cassa Edile di Pescara compì un notevole sviluppo acquisendo una propria e consistente forza contrattuale.
Tutto questo, ovviamente è stato favorito dalla forte crescita dell’attività del settore che si ebbe nel così detto “boom dell’edilizia” anni ’70 -’80 per il fenomeno dell’urbanesimo con trasferimento di famiglie intere nei centri urbani: si era nel periodo in cui tutto il Paese, nelle fasce costiere in particolare, diventò un intero cantiere, ove accanto alle tradizionali imprese si affiancarono un miriade di piccoli costruttori.
Gli anni successivi sono stati anni di consolidamento e sviluppo sia sotto il profilo economico che organizzativo; anni in cui la Cassa ha assunto iniziative finalizzate a propagandare non solo ai lavoratori e imprenditori le sue finalità istituzionali e tutti i servizi assistenziali svolti a favore degli iscritti. In questi anni ’86 -’90 sorse l’idea del progetto unitario della struttura edilizia, Cassa Edile – Scuola Edile – Comitato Paritetico Territoriale per la Sicurezza, la cui realizzazione ha rappresentato senza dubbio un traguardo miliare per il primo stadio di attività trentennale.
Successivamente, l’evoluzione normativa e l’affidamento di ulteriori e importanti compiti da parte della contrattazione collettiva di settore, hanno visto l’incremento delle funzioni di carattere pubblicistico oltre che di intervento a sostegno dei lavorati dell’edilizia.