Come già anticipato qualche settimana fa entra ufficialmente a regime l’esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato dell’anno 2016. È la circolare n. 57 del 29/03/2016 pubblicata sul sito dell’INPS a confermare quello che era stato anticipato dalla Legge di Stabilità 2016: per l’anno in corso, infatti, è prevista la riduzione del 40% dei contributi previdenziali a carico del datore del lavoro.
La misura prosegue idealmente, anche se in misura inferiore, su quello che già era stato fatto dal Governo sul tema dell’occupazione l’anno scorso. L’intenzione è quella di continuare a promuovere la stabilità lavorativa, incentivando le assunzioni a tempo indeterminato che già nel 2015, grazie all’esonero totale dal versamento dei contributi, hanno registrato un’impennata del +26,6% su base annua.
L’esonero, che durerà due anni dalla data di assunzione, varrà per tutti i contratti e per tutti quei lavoratori che nei sei mesi precedenti al nuovo impiego non abbiano già avuto un contratto dello stesso tipo. L’esonero è previsto per i versamenti che non superino la misura dei 3.250 Euro su base annua, e potrà essere applicato a tutti i datori di lavoro privati, esclusi quelli di lavoro domestico, e con differenti condizioni per le aziende agricole.
Il nuovo regime è applicabile a tutte le assunzioni a tempo indeterminato, siano esse nuove o trasformazioni di precedenti contratti, compresi i part-time con l’eccezione per i soli contratti di apprendistato. Nella nota emanata dall’INPS vengono regolate le condizioni per il diritto all’esonero contributivo, allargando il beneficio a tutte le aziende che ne hanno diritto (compreso il pubblico e i datori di lavoro agricoli). È prevista la possibilità di applicare le nuove misure retroattivamente su tutti i contratti sottoscritti dal 1° Gennaio 2016 recuperando i benefici contributivi pregressi nelle denunce dei mesi di Aprile e Maggio 2016.
Per semplificare le operazioni a carico delle aziende, il codice di autorizzazione sarà lo stesso applicato per le esenzioni 2015, mentre per le imprese del settore agricolo potranno essere effettuate tramite procedure telematiche predisposte dall’INPS che entro 3 giorni dell’invio della richiesta fornirà l’autorizzazione ad agire.
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